Bankestein revisited - Breve storia della moneta

Avevo scritto questa miniserie di articoli qualche tempo fa, e l'avevo chiamata "Bankestein revisited" in contrapposizione alla omonima storia che circola in rete e che fornisce una versione distorta di quella che è stata la nascita e l'evoluzione della moneta.

Buona lettura ed un grazie a chi l'ha resa disponibile su Scribd :-)

Bankenstein Revisited Bankenstein Revisited Gaia-NOM Un esaustivo articolo di Marco Bollettino sulla storia della moneta e delle banche, indispensabile per capire l'attuale sistema economico.


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao e complimenti per il blog.

Una cosa non mi è chiara, non riesco a vedere bene come funziona la truffa dei titoli di stato (sono un vero neofita :) ).

Amettiamo che lo stato emetta titoli per un valore x, le banche se li comprano con i soldi dei clienti e lo stato spende x in droghe e veline. Alla fine dell'anno lo stato paga gli interessi su x usando le imposte e le banche li incassano. Il titolo di stato rimane nella cassa della banca e suppongo che venga trattato come fosse denaro, al valore a cui è stato acquistato. Non riesco a vedere dove si cela il meccanismo dell'inflazione, non mi sembra che aumenti la massa monetaria.

Ciao e grazie.
(Hai qualche link, articolo, libro da suggerire sui sistemi bancari ed il debito pubblico? Arigrazie)

Ashoka ha detto...

Vediamo se riesco ad aiutarti.

Diciamo che tu depositi 100 nella banca Maurya Inc. Ti viene aperto un conto corrente, ti danno un bancomat ed un libretto degli assegni.

Tu credi di avere quel denaro disponibile ed infatti paghi col bancomat, emetti assegni, etc.

In realtà una banca che funziona a riserva frazionaria può tenere per legge in riserva solo una parte del denaro depositato (per comodità diciamo il 10%)e prestare il resto.

Diciamo che tiene in riserva 10 e compra un Bot da 90 euro: sul tuo conto rimangono sempre con 100 euro e lo Stato (ma potrebbe essere uno dei destinatari dei mutui subprime) si trova in cassa 90 euro da spendere in veline.

Le veline vanno poi nella Rothbard Bank a depositare i 90 euro ed il gioco si ripete. La banca tiene 9 euro in riserva e presta i restanti 81.

Alla fine del giro sui 100 euro iniziali si possono creare altri 900 euro.

La massa monetaria aumenta perché sono aumentati i mezzi di pagamento (anche se le banconote sono sempre lo stesso numero). Tu, le veline e tutti gli altri che ricevono la moneta, l'avete depositata su di un conto e lo utilizzate per comprare e vendere beni e servizi.

Spero che ora sia più chiaro.

Come libro, guarda a destra nei link "biblioteca" e clicka sul libro "Lo Stato falsario" di Rothbard

Anonimo ha detto...

Ok chiaro, non si creano banconote nuove, ma si fa credere a tutti di averne più di quante ce ne sono in cassa. Un sistema che sarebbe geniale se non fosse mostruoso...

Quindi il colpevole è la legge che regola il mercato finanziario imponendo alle banche di mantenere una riserva inferiore al 100%; senza potrei scegliermi una banca onesta che non comprerebbe Bot con i miei soldi e lo stato non potrebbe spendere denaro che non ha.

Ciao e grazie.

Anonimo ha detto...

Grazie Marco: la spiegazione del perverso meccanismo creativo è chiara ed ormai "acquisita".

Facendo un passo avanti, proponi che la soluzione passi per l'abolizione del diritto di signoraggio e non in un più o meno mascherato passaggio di mano della "stampante".Questo mi piace.

Ma a questo punto si pone il problema di come gestire la sovranità monetaria.
Tu proponi l'abolizione del corso legale e che sia il mercato a decidere quale moneta utilizzare.
Ciò è condivisibile, ma certamentre apre a notevoli problemi: non c'è forse il rischio che i torni ad una "situazione di partenza", come illustrata nelle prime pagine dello scritto? Situazione nella quale dei soggetti meglio organizzati comincerebbero a manipolare il mercato e imporre la loro moneta?
Come evitare questo?
Mi piacerebbe avere una descrizione più definita di un'ipotetico mercato privo di moneta a corso legale, che non sia una mera forma di primitivo baratto...
Grazie.

SimoneS

Ashoka ha detto...

Ciao Simone,

hanno scritto in tanti sul "come fare".

Negli Usa Ron Paul aveva proposto di introdurre anche monete d'oro e d'argento (coniate da zecche anche private) in competizione con il dollaro, Hayek aveva addirittura prospettato che si denazionalizzasse proprio la moneta.

Il perché è il seguente. Sino a quando ha controllo su cosa è moneta e cosa no, chi è al governo avrà sempre la "tentazione" di inflazionare (la storia ce lo insegna), da lì una "competizione" tra monete senza corso legale in cui la moneta migliore sarebbe rimasta sul mercato.

Io continuo a credere che la moneta migliore sia costituita da argento e oro (ma non legati da cambio fisso).

Il problema è poi quello della riserva frazionaria delle banche. Anche qui due proposte:

A (regulation)

Si impone alle banche di mantenere 100% di riserva sui depositi a vista e non si salvano gli istituti in bancarotta

B (deregulation)

Non si impone nulla e si lasciano fallire le banche insolventi. I fallimenti diventano l'incentivo per le banche a mantenere una riserva adeguata.

Hires ha detto...

Ho scritto una nota sul perché ritengo la storiella del bankestein assurda e irreale.
Mi farebbe piacere avere un tuo parere.
Ciao

Ashoka ha detto...

Beh conta che ho scritto questa versione della storiella di bankestein, riveduta e corretta, proprio perché l'originale conteneva un mucchio di cavolate...

Untagged ha detto...

Ho letto la storia del tuo villaggio con molto interesse. Mi sembra un'analisi molto esauriente ed equilibrata. Sulla soluzione ho ancora le idee piuttosto confuse. Come ha menzionato qualcuno sopra, temo che la semplice eliminazione del corso forzoso e l'adozione di varie monete possa prestare il fianco a speculatori e furbetti e dimostrasi una soluzione di corto respiro. Tu cosa ne pensi della proposta di riforma monetaria fatta a suo tempo da Silvio Gesell?